Abstract: Ciascuno dei giganti della Rete, da Apple a Microsoft, da Amazon a Facebook, a Twitter, a WhatsApp, succhia dati mentre navighiamo online, carpisce i nostri gusti, le nostre opinioni, le nostre frequentazioni telematiche, per venderle poi agli inserzionisti, che in questo modo possono inseguirci con una pubblicità tagliata su misura. Queste tecniche di profilazione mettono in gioco la possibilità di rapportarci gli uni agli altri, d’aprirci al mondo esterno. I filtri che agiscono sul web tendono a proporci all’infinito le stesse fonti da cui già ci siamo alimentati, le stesse opinioni, le stesse informazioni. E la Rete diventa un po’ come uno specchio, una superficie riflettente dove non si moltiplica l’immagine del mondo bensì quella dei singoli individui. La nuova condizione umana è così una solitudine di massa che ci lascia senza democrazia, dato che quest’ultima si nutre del confronto tra punti di vista eterogenei. Quale regime potrà sostituirla? Il regno dell’Uroboro, serpente che si morde la coda, formando un cerchio chiuso. Il regno dell’autoreferenza.
Titolo e contributi: Il regno dell'Uroboro : benvenuti nell'epoca della solitudine di massa / Michele Ainis
Pubblicazione: Milano : La nave di Teseo, 2018
Descrizione fisica: 136 p. ; 18 cm
Serie: Le Onde ; 38
ISBN: 978-88-93446-79-2
Data:2018
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Schio - IIS 'Tron-Zanella' - Liceo Scientifico 'Tron' |
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246TRO0-15042 | Su scaffale | Disponibile |
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