Trovati 144428 documenti.
Trovati 144428 documenti.
Eventi e figure nella Schio del 1817 e 1867 / [Carlo Dazzi ...et al.]
Schio : Biblioteca civica di Schio, 1967
Rassegna di storia e vita scledense ; 8
La strada delle gallerie ha 100 anni / [mostra a cura di Claudio Rigon]
[Schio] : Club alpino italiano, sezione di Schio, 2017
Madre Luisa Arlotti : canossiana, infermiera, partigiana / Ugo De Grandis
Schio : Centrostampaschio, 2016
Abstract: Suor Luisa Arlotti nasce a Orzes (BL) nel 1904. A 18 anni scappa di casa ed entra nel convento di SantAlvise a Venezia, dove prende i voti e diventa infermiera. Viene trasferita a Schio e lì, durante il regime fascista, si trova a dirigere lasilo Rossi, frequentato dai figli degli operai e degli impiegati del lanificio Rossi. Nel 1944 fu arrestata a Venezia, nella sua casa religiosa delle canossiane sotto laccusa di avere nascosto e assistito partigiani feriti, inglesi ed ebrei nellasilo Rossi di Schio, al quale era addetta fino a pochi giorni prima. Da Venezia fu trasferita prima alle carceri di Schio, poi a quelle di S.Biagio a Vicenza. Viene rilasciata con la fine della guerra e relgata a incarichi semplici e umili. Nel 1965, ormai anziana e malata, il vescovo le concede di tornare a Schio nella Casa Caritas dove riceve innumerevoli visite da parte dei suoi amici partigiani. Nel 1985 viene insignita dellonorificenza di Cavaliere della Repubblica per meriti resistenziali e le viene conferito il diploma di Partigiana Combattente.
[Altissimo] : Comune di Altissimo, [2004]
Peugeot type 3 vis a vis di Gaetano Rossi : la prima auto circolante in Italia : 2 gennaio 1893
Schio : Comune di Schio, 2017
Caduti e decorati di Arzignano : nel centenario della guerra mondiale 1915-18 / Pietro Xompero
[Arzignano] : Comune di Arzignano, (stampa 2018)
[Sossano] : Centro studi berici, 2008
Sommacampagna : Cierre, 2018
Nordest. Nuova serie ; 176
Abstract: In Veneto erano definite porte le conche di navigazione, ovvero gli invasi che permettono alle imbarcazioni di superare dislivelli pericolosi. Nel 1583 a Debba, località situata pochi chilometri a sud di Vicenza, il veneziano Alessandro Bonrizzo ne costruì una nel Bacchiglione che divenne un elemento cruciale per la navigazione berica e il commercio con Venezia. La storia narrata in questo volume racconta le vicende dei proprietari della conca e dei membri della comunità locale tra XVI e XIX secolo.
Tonio e Regina : a peste, fame et bello libera nos Domine / Lorenzo Selmo
[S.l.] : [s.n.], (stampa 2012) (Chiampo : Grafiche Dal Molin)
Il fiume sono io / Alessandro Tasinato
Udine : Bottega errante, [2018]
Camera con vista ; 7
Abstract: Perché un fiume scompare dalle mappe ad un certo punto della storia? Un'indagine narrativa che ha come cuore la Rabiosa (oggi Fratta-Gorzone), il fiume mortalmente inquinato dal distretto conciario di Chiampo Arzignano e poi interessato dal cantiere dell'Autostrada Valdastico Sud. Un romanzo che si addentra nel territorio, nel mondo del lavoro e in quello più intimo di Nino Franzin, il protagonista, che ha vissuto la giovinezza in simbiosi con la Rabiosa. Gli studi, la laurea, il miraggio di un'importante carriera lo costringono a dare le spalle all'acqua. Sarà la vita di un piccolo embrione a fargli incontrare di nuovo i destini di un fiume che non c'è più.
I Cappuccini a Schio : appunti storici
Schio : Circolo Culturale Cappuccini, 1998
Aggregazione del comune di Tretto al comune di Schio : atti ufficiali
Schio : a cura dell'Amministrazione comunale di Schio, 1969
Schio : Comune di Schio, 1938
[Valdagno] : Gruppo storico Valle dell'Agno ; Cornedo Vicentino : Mediafactory, 2016
Abstract: Il confine, questa linea visibile e invisibile, naturale e artificiale, identitaria e, per questo, includente ed escludente, diventa dramma quando sui due lati si addensano e si scontrano popolazioni in armi. Nelle pagine che seguono sono descritti gli eventi che coinvolsero, e sconvolsero, le persone e le comunità immediatamente a ridosso di quel breve segmento di confine rappresentato dall'Alpe di Campogrosso che già nel 1908 il gen. Conrad Von Hötzendorf aveva giudicato "una buona porta per scendere in Italia". Largo spazio, quindi, è stato dato alla progettazione e alla costruzione, o mancata costruzione, dei forti austriaci in Vallarsa e di quelli italiani nelle Valli dell'Agno e del Leogra. Particolarmente interessante la lettura di un aspetto poco noto dell'avanzata italiana, le modalità di penetrazione delle truppe italiane in Vallarsa nel 1915 e delle conseguenze che ciò comportò sulle popolazioni che un anno dopo, sotto l'incalzare della "Strafexpedition", dovettero subire un esodo doloroso verso Vicenza e Legnago.
Schio : Biblioteca civica, 1964
Rassegna di storia e vita scledense ; 6
Schio : Associazione scledense giornalisti e scrittori, 1980
Il bollettino 1980 ; 3
[S.l.] : [s.n.], 2003 (Schio : C. Menin)
Schio : CIDI, Centro di iniziativa democratica degli insegnanti, 1987